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La nostra storia

Nel 1808 Gioacchino Murat volle Vallo sede di una Sottointendenza, trasferendola qui da Vibonati (presso Sapri). Dal 1813 al 1860 l’amministrazione della giustizia fu affidata ad un giudice regio, mentre il 1 maggio 1860 fu inaugurato il Tribunale Circondariale istituito come premio per le benemerenze del popolo cilentano nelle lotte contro i Borboni (moti del 1828 e 1848).

Con l’unità d’Italia Vallo divenne, nel 1861, sede di Sottoprefettura e nel 1865 fu confermata come sede di Tribunale. Vi operò anche la Corte di Assise con sessioni straordinarie.

Durante il ventennio fascista (1923) il Tribunale venne soppresso; a nulla valsero le petizioni popolari per il suo ripristino. Restarono operative solo le Preture dei dieci mandamenti ad esso corrispondenti: Vallo, Castellabate, Camerota, Gioi, Laurino, Laurito, Pisciotta, Pollica, Torchiara, Torre Orsaia.

Gli atti di quel periodo sono depositati presso l’Archivio di Stato di Salerno: voll. 119 e fasci 586 (1860-1923, con documenti dal 1831): Civile, dal 1831, fasci 97. <Decisioni in camera di consiglio> 1893-1923, voll. 16. <Perizie> 1885-1923, voll. 34. <Atti processuali> 1860-1920, fasci 52. Penale <Processi> 1861-1910, fasci 437. Corte di Assise di Salerno, voll. 33 (1862-1890): <Sentenze>.

Il Tribunale venne ripristinato nel febbraio del 1944 subito dopo l’operazione “Avalange” nel Golfo di Salerno. Dopo lo sbarco (per la precisione dall'11 febbraio 1944) Salerno ospitò i primi governi dell'Italia post fascista e la famiglia reale divenendo di fatto Capitale fino a dopo la liberazione di Roma.

Da allora il Tribunale di Vallo costituisce il punto di riferimento per la maggior parte del territorio cilentano, fatta eccezione per l’area di Sapri (il mandamento di quella pretura è stato sempre annesso al Tribunale di Sala Consilina ed ora a quello di Lagonegro).

Nel corso del tempo ha avuto sede presso l’ex convento dei domenicani (adiacente alla Chiesa di Santa Maria, in Via Nicodemo), poi presso il Conservatorio – Convento di Santa Caterina, nella omonima piazza, poi nell’apposito palazzo costruito in Piazza dei Martiri ed inaugurato il 6 dicembre 1969 ed infine nell’odierno nuovo edificio inaugurato il 30 marzo del 2005 alla presenza del Ministro della Giustizia on.le Roberto Castelli.

Nel 1808 Gioacchino Murat volle Vallo sede di una Sottointendenza, trasferendola qui da Vibonati (presso Sapri). Dal 1813 al 1860 l’amministrazione della giustizia fu affidata ad un giudice regio, mentre il 1 maggio 1860 fu inaugurato il Tribunale Circondariale istituito come premio per le benemerenze del popolo cilentano nelle lotte contro i Borboni (moti del 1828 e 1848).

Con l’unità d’Italia Vallo divenne, nel 1861, sede di Sottoprefettura e nel 1865 fu confermata come sede di Tribunale. Vi operò anche la Corte di Assise con sessioni straordinarie.

Durante il ventennio fascista (1923) il Tribunale venne soppresso; a nulla valsero le petizioni popolari per il suo ripristino. Restarono operative solo le Preture dei dieci mandamenti ad esso corrispondenti: Vallo, Castellabate, Camerota, Gioi, Laurino, Laurito, Pisciotta, Pollica, Torchiara, Torre Orsaia.

Gli atti di quel periodo sono depositati presso l’Archivio di Stato di Salerno: voll. 119 e fasci 586 (1860-1923, con documenti dal 1831): Civile, dal 1831, fasci 97. <Decisioni in camera di consiglio> 1893-1923, voll. 16. <Perizie> 1885-1923, voll. 34. <Atti processuali> 1860-1920, fasci 52. Penale <Processi> 1861-1910, fasci 437. Corte di Assise di Salerno, voll. 33 (1862-1890): <Sentenze>.

Il Tribunale venne ripristinato nel febbraio del 1944 subito dopo l’operazione “Avalange” nel Golfo di Salerno. Dopo lo sbarco (per la precisione dall'11 febbraio 1944) Salerno ospitò i primi governi dell'Italia post fascista e la famiglia reale divenendo di fatto Capitale fino a dopo la liberazione di Roma.

Da allora il Tribunale di Vallo costituisce il punto di riferimento per la maggior parte del territorio cilentano, fatta eccezione per l’area di Sapri (il mandamento di quella pretura è stato sempre annesso al Tribunale di Sala Consilina ed ora a quello di Lagonegro).

Nel corso del tempo ha avuto sede presso l’ex convento dei domenicani (adiacente alla Chiesa di Santa Maria, in Via Nicodemo), poi presso il Conservatorio – Convento di Santa Caterina, nella omonima piazza, poi nell’apposito palazzo costruito in Piazza dei Martiri ed inaugurato il 6 dicembre 1969 ed infine nell’odierno nuovo edificio inaugurato il 30 marzo del 2005 alla presenza del Ministro della Giustizia on.le Roberto Castelli.

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